Intervista a Roberto Andreoli
Quest’oggi siamo qui insieme a Roberto Andreoli, Presidente e fondatore di Mutua Genesi, professionista esperto che opera nel settore mutualistico da oltre un decennio e che ha contribuito a plasmare questa realtà per come si configura attualmente nel panorama italiano.
Buongiorno Dottor Andreoli, ci può spiegare come è nata l’idea di costituire una nuova Società di Mutuo Soccorso?
Buongiorno. L’idea di costituire una nuova Società di Mutuo Soccorso indipendente si è originata dall’esperienza diretta sul campo. Avendo operato per molti anni a stretto contatto con varie realtà mutualistiche, vedevamo la possibilità di essere maggiormente vicini ai bisogni degli associati, attraverso un’offerta che rispondesse concretamente alle loro esigenze. Pertanto, abbiamo pensato di intervenire costituendo una Mutua di innovativa concezione, che ci consentisse una gestione diretta e globale della filiera, in modo da garantire all’associato un’assistenza a 360 gradi.
Per quale motivo? Quali sono state le ragioni a condurre verso questa scelta?
Avendo curato per anni il network che si occupava dell’erogazione di sussidi, ci siamo accorti che c’era la necessità sempre più stringente di avere un controllo olistico che consentisse di garantire la massima flessibilità nei riguardi dell’associato. Perché in fondo, le società di mutuo soccorso si sono originate così: una realtà che vede le persone trovarsi assieme per risolvere un problema, che in questo caso è quello della sanità.
Lei ci ha parlato di origini, a questo proposito, ci può fornire qualche dato storico sulla realtà mutualistica?
Certamente: il Mutuo Soccorso ha origini antichissime. L’esistenza di dette Società venne poi normata il 15 aprile 1886 con la legge nº 3818. Questa legge fu il primo riconoscimento ufficiale a consolidarne il ruolo sociale.
In pratica di cosa si occupa una mutua sanitaria? Qual è la sua attività primaria?
L’attività primaria di una Mutua è l’erogazione di sussidi in ambito di sanità integrativa. Offrire servizi di assistenza sanitaria, senza essere sottoposti ai tempi del S.S.N. con costi quasi completamente a carico della mutua stessa. I servizi erogati partono dalla pre-diagnosi e vanno fino al supporto alle persone nei momenti di non autosufficienza. Sono molteplici le garanzie proposte, che hanno come unico scopo la tutela dei soci e dei loro famigliari nel supporto sanitario e, … non solo.
Lo Stato concede dei vantaggi al socio?
Assolutamente sì, grazie alla legislatura vigente, lo Stato offre sia alle persone fisiche che alle aziende che vogliono fornire welfare ai propri dipendenti molti vantaggi dal punto di vista fiscale. A questo proposito, facciamo riferimento in particolare all’art. 83 comma 5 del Codice del Terzo Settore che prevede, per le persone fisiche, una detrazione del 19% per i contributi versati fino a 1.300 euro/l’anno. E all’art. 51 comma 2 del TUIR che prevede la deducibilità dei contributi corrisposti dai datori di lavoro a favore dei lavoratori.
Che cos’è, quindi, un sussidio? Perché valutare di associarsi ad una mutua?
Il sussidio è la copertura sanitaria che permette all’associato di usufruire di una vasta gamma di tutele. Il vantaggio di associarsi alla mutua risiede nella possibilità di un rapporto paritetico: essere socio consente di poter offrire a sé e al proprio nucleo famigliare un ombrello di protezione, è più facile ripararsi quando piove … sulla salute! [Ride]
Questo crea più serenità e conferisce valore aggiunto all’associazione stessa.
Un ultimo quesito: per quale motivo avete scelto il nome “Mutua Genesi”?
L’idea era quella di creare un nuovo percorso fondato sui valori originali.
Dottor Andreoli la ringraziamo per la sua disponibilità a rispondere alle nostre domande e per la chiarezza con cui ci ha spiegato le dinamiche interne della realtà mutualistica.