Cause di premorienza prima e dopo il COVID-19: malattie del sistema circolatorio e oncologiche sono le prime fonti di rischio.
Le malattie cardiocircolatorie e oncologiche sono le prime due cause di premorienza sul territorio nazionale: comparando la situazione ante e post emergenza COVID-19, i dati rilasciati da Istat non lasciano spazio a dubbi.
I dati di seguito riportati sono campioni raccolti nell’intervallo di tempo che va da gennaio ad aprile, per ogni periodo preso in esame. Nel caso di un periodo pluriennale, il valore riportato sarà ovviamente un valore medio.
Sia nell’intervallo di tempo esaminato per gli anni dal 2015 al 2019, che nello stesso intervallo per il solo anno 2020, il numero di decessi registrati causa malattie del sistema circolatorio e tumori riportano i numeri più elevati.
I grafici che seguono tracciano un quadro che si apre a più interpretazioni. Certo è, che solo nell’anno 2020 (in viola), a fronte di un totale di decessi nell’intervallo di tempo esaminato pari a 250.601, i due dati maggioritari per causa specifica sono di 76.740 decessi per malattie del sistema circolatorio e di 54.740 decessi legati a patologie oncologiche. Questo scenario rispecchia il periodo 2015-2019 (in verde), che riporta un dato medio annuo rispettivamente di 83.568 decessi a seguito di malattie del sistema circolatorio e di 59.751 a seguito di tumori per il medesimo intervallo di tempo preso in esame. Considerato anche il numero di decessi connessi a una positività al COVID-19, seppure con una leggera fluttuazione, queste patologie si riconfermano a livello statistico come i due più grandi rischi per la salute.
In percentuale, si può osservare che ben il 31% del campione di decessi esaminato per l’anno 2020 è riconducibile a patologie cardiocircolatorie (in viola nel diagramma a torta) mentre il 22% a patologie oncologiche (in azzurro).
Il dato positivo è che rispetto al valore medio per il campione di dati registrati nel periodo 2015-2019, che vede rispettivamente un 36% per le prime ed un 26% per le seconde, le percentuali di decessi riconducili a date patologie per il campione relativo all’anno 2020 sono inferiori.
Tuttavia, rimangono numeri importanti da tenere in primaria considerazione, utili per fornire una corretta informazione ai cittadini ed avviarli ad una virtuosa prassi preventiva per contrastare questa tendenza.
Come prevenire queste problematiche e come affrontarle qualora si presentino?
La prevenzione, come è noto, passa anche dai canali più semplici: una sana alimentazione, la costanza nel praticare attività fisica, una vita equilibrata che miri a tenere sotto controllo l’esposizione a stress non necessari. Tuttavia, ciò non sempre basta.
Una buona norma è quella di tenersi monitorati eseguendo periodici controlli ad ampio spettro, ma anche specialistici all’esigenza. I check- up mirati sono ottimi strumenti per avere sempre un quadro chiaro del proprio stato di salute, specialmente trovandosi in una fascia d’età più avanzata e quindi più a rischio.
Se i controlli dovessero dare esito positivo per una delle suddette patologie, la prassi corretta sarebbe di fissare un appuntamento con lo specialista nel più breve tempo possibile per decidere terapie, profilassi e programmare interventi, qualora necessari.
A questo proposito, Mutua Genesi propone un’Area check-up dedicata in ogni singolo sussidio erogato per quanto riguarda la cosiddetta pre-diagnosi. Per quella della terapia vera e propria sono, invece, previste garanzie su tutte le tipologie di interventi.
Dare il nostro contributo per contrastare questi sempre crescenti dati è parte dei valori che ci motivano, per raggiungere insieme l’obiettivo di un futuro in salute.