Nuovi obiettivi per le cure oncologiche.
Chi si trova ad affrontare una situazione difficile come una malattia, in particolar modo quella legata a patologie oncologiche, sa bene che oltre all’aiuto medico, fondamentale, ci sono molti altri aspetti della vita quotidiana che necessitano di un sostegno e un’attenzione in più.
La legge riconosce ai soggetti più fragili e alle loro famiglie tutele e garanzie che hanno il compito di alleviare, per quanto possibile, il peso delle incombenze durante il periodo in cui le condizioni psico-fisiche non sono ottimali.
L’INPS è spesso al centro di questo articolato sistema di assistenza, sociale ed economica, garantendo prestazioni e servizi a chi ne ha più bisogno.
Vediamo insieme le prospettive che offre l’Europa:
In questi ultimi anni, ad aggravare le condizioni dei malati oncologici si è aggiunta la crisi sanitaria dovuta alla pandemia.
Nell’ultimo rapporto redatto dall’ Unione Europea a febbraio 2021 – “Europe’s beating cancer plan” –
riguardante la situazione europea dei malati oncologici, è stato evidenziato che nel 2020 sono state ben 2,7milioni le persone nell’Unione Europea a cui è stato diagnosticato un cancro e, 1,3 milioni di persone hanno perso la vita a causa di questa malattia.
L’Europa conta un quarto dei casi di tumore a livello globale, si prevede che entro il 2035, il numero di vite perse a causa delle patologie oncologiche è destinato a salire di oltre il 24%, facendo del cancro la prima causa di morte nell’UE, superando le patologie cardiovascolari.
Uno studio effettuato dall’Università Cattolica di Milano ha documentato come nel 2020 siano stati rimandati oltre un milione di interventi chirurgici e stima che i ricoveri non effettuati nella prima e seconda ondata della pandemia siano stati più di 1,7 milioni.
Lo scoppio della pandemia a livello mondiale ha anche avuto un notevole impatto sulle nuove diagnosi di tumore.
Durante il primo lockdown (marzo-maggio 2020) si è registrata una riduzione del 45% di nuove diagnosi di tumore, rispetto al 2018-19 e, la sospensione degli screening, ha evidenziato inoltre, un calo delle nuove diagnosi del 35% rispetto all’anno precedente.
Pertanto, la missione dei prossimi anni per l’Europa, e per l’Italia in particolare, grazie ai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), sarà quello di investire nel nostro Servizio Sanitario Nazionale.
L’Obiettivo primario sarà quello di ottimizzare i tempi di diagnosi e dei trattamenti, garantendo l’accesso a tutti per i medicinali, compresi quelli innovativi e di ultima generazione, e promuovere la qualità della vita.
La missione che si è proposta l’Unione Europea è quella di salvare ben tre milioni di vite umane nell’arco di dieci anni.
Ci sembra un bellissimo proposito.
Fonte: www.osservatorio.favo.it – 13° Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici-
www.ec.europa.eu “Europe’s beating cancer plan” –