Il ruolo del medico di famiglia
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Medicine e terapie sono gli strumenti per affrontare le malattie; la prevenzione il mezzo più efficace per evitare di ammalarsi.
Il rapporto con il medico di famiglia gioca un ruolo essenziale sia nella prevenzione che nella terapia di patologie in corso.
Chi è il medico di famiglia?
Il medico di base non è un dipendente dell’azienda sanitaria, ma presta i suoi servizi dietro uno specifico accordo, opera cioè in “convenzione” con il Servizio Sanitario.
Il medico di base è una fondamentale figura di collegamento tra il cittadino e il Servizio Sanitario Nazionale.
Qual è il ruolo del medico di base?
Il medico di famiglia (o medico di base) è un medico di Medicina Generale che ha il compito d’interpretare i sintomi riferiti dal paziente e di indirizzarlo a una diagnosi attraverso una visita, esami diagnostici, esami ematochimici, prescrizione di una terapia e, se serve, di consigliare visite specialistiche.
Ha anche il compito di prescrivere i farmaci che i suoi assistiti assumono con costanza, di fare loro certificati, vaccini, medicare ferite, misurare la pressione. Deve avere competenze tali da carpire e riconoscere un problema già dai primi sintomi, deve avere un certo grado di sensibilità e delicatezza nel dialogo con il paziente.
È fondamentale che il medico di base rediga un’anamnesi dei propri assistiti, mantenendo sempre aggiornata la loro cartella clinica.
Come scegliere il medico di base?
La scelta del medico di base è importante perché il paziente deve sentirsi a proprio agio con il medico e soprattutto, deve esserci un rapporto di fiducia.
A seguito della Pandemia sono emerse nuove necessità, la Telemedicina ha permesso, ai medici di base e non solo, di affrontare questa emergenza con efficacia e tempestività, aprendo così nuove frontiere tecnologiche, disponibili H24 per ogni esigenza.
Fonti: www.sanitainformazione.it